Io e Te non siamo stati più Noi, ma Uno.

Io e Te

non siamo stati più Noi,

ma Uno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E..cosa ne sai tu di quanto

abbia peccato io quando hai detto

“ora guardami…

guardami e fammi vedere quanta voglia hai di me,

ma devi solo guardarmi, non devi fare altro”…

quando ti ho vista distesa sul pavimento…

vestita solo della tua pelle…

con le gambe piegate e le ginocchia unite…

che dondolavano lentamente da un lato all’altro…

e

i seni perfetti che seguivano

quel dondolio in senso opposto…

le braccia tese all’indietro

sopra la testa e i capelli sciolti

ad accarezzarti il viso

lasciando intravedere

un sorriso bianchissimo e sornione….

Quanto abbia peccato

io nel vedere che in quelle gambe…

piegate in quel modo

c’era tutto il pudore di una ragazzina,

ma quel corpo era da femmina

e le tue parole da strega.

E quanto ancora di più ho peccato

quando mi hai detto

“ora voglio”

e

sali lentamente accarezzandomi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

voglio sentire

e continuerai a farlo

e quando non ne potrò più

prendimi così…

tenendomi le mani sui fianchi

e poi lasciale scivolare lungo la mia schiena…

su..

 

fino alla nuca e poi ancora più su

a cercare le mie mani

per incrociare le tue dita alle mie…

 

tenendo la tua bocca incollata alla mia..

per essere…

un solo corpo…un solo respiro…

un solo amore…”.

E in quel peccato sacrale

Io e Te

non siamo stati più Noi,

ma Uno.

/—————–(© G.)_____________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

quanto mi dia piacere..stringermi.. con le tue mani i miei fianchi..

quanto mi dia piacere..stringermi..

con le tue mani i miei fianchi..

La mia mano

senti il calore delle mie dita,

 

 

 

 

.

 

 

 

 

 

 

 

 

piego le gambe

e lentamente porto

 

le caviglie verso il tuo torace..

 

le mie mani iniziano ad accarezzarti,

 

le sensazioni che sento sono fortissime,

 

 

 

 

 

 

 

 

più profondamente,

 

 

 

 

 

dal profumo fortissimo, inebriante.

 

senti la mia voce..che..

 

ti sussurra all’orecchio..

 

quanto mi dia piacere..stringermi..

 

con le tue mani i miei fianchi..

 

che spingono sempre più velocemente

 

in una danza d’Amore completa.

 

(© Da…..A.D.G.)

 

magis gauderes quod habueras, quam moereres quod amiseras

magis gauderes quod habueras, quam moereres quod amiseras

A volte ti senti come un aratro che spazza sempre lo stesso solco
e pensi che il lavoro sarebbe più morbido se camminassi in compagnia.

A volte rimani coinvolto nella nostalgia di ciò che ti sei lasciato alle spalle e,
proprio mentre l’acqua cerca il suo livello, il tuo sangue si trascina via e ti toglie la memoria.

Guardi le spalle e ricordi i tuoi amici, la
tua vecchia casa, il tuo ieri o quella persona speciale per te.

Puoi maledire la tua decisione di iniziare il viaggio
e ti perderai nel “come sarebbe stato se …”

Altre volte trovi ingiusto il prezzo della tua solitudine
e arrampicarti tra le pieghe del tuo passato
come chi cerca monete nelle tasche di una persona morta.

La tua mente minore inventa ricordi
e fa dialoghi che spiegano tutto:
rispondi alle domande che non hai mai fatto
e chiedi a chi non ha avuto il coraggio di chiedere.

Ma scopri che non c’è una risata che restituisca il perduto,
il pianto o il verde all’adderso.

Ma tu, ricercatore, sei sicuro di aver perso? Fai
attenzione:
non vivi sui ricordi,
ma i ricordi vivono su di te.

Ci sono migliaia di bocche che divorano la forza di cui
hai bisogno per andare avanti.

Ti dico che non c’è niente di sbagliato in
quei sentimenti finché non ti lasci soffocare.

Se questo accade è perché ti stai dimenticando di non ricordare.
Dimmi:
chi ti ricordi quando ti ricordi di te?

Il bambino che correva tra gli alberi?
Il giovane che sognava viaggi lontani?
Cosa eri ieri?

Tutte queste esperienze hanno il marchio del fugace:
sono scritte nella tua memoria come l’ombra
che un uccello in volo lascia sull’acqua.
Ma ricordarsi di sé non significa avere memoria.

La memoria e l’oblio sono funzioni della tua mente minore mentre
il ricordo del sì appartiene all’essere profondo.

Ascolta: non hai rinunciato ad amare per seguire il sentiero,
, tuttavia può sembrare
che seguendo il percorso tu abbia smesso di amare.

Ricorda bene, il cercatore non è qualcosa che ciò che pensi
di aver perso è solo un altro gioco della tua mente
così come i tuoi ricordi emotivi
possono essere solo i riflessi condizionati
e la storia che desideri ardentemente un’invenzione del tuo nulla.

Osserva quanto è curioso:
certe cose entrano nella tua vita quando non ne hai più bisogno.

Arrivano con un ritardo inspiegabile quando la coda della tua illusione si è
già svolta dietro l’angolo.

Un amore troppo grande
e quindi insostenibile per la tua paura dell’amore
non ti assale mai allo stesso tempo della sua luminosità.

Prima ti abbaglia e ti fa sognare in
seguito il desiderio di possederlo nasce in te.

Poi scomparire la tua vita va via.
In realtà sono cose che ti proteggono da se stessi
e ti rendono al sicuro dal rischio della loro presenza,
ecco perché a volte hai la sensazione
che qualcuno bussa troppo tardi alla tua porta.

Fondamentalmente è un atto nascosto di rispetto
e protezione perché l’oggetto
o l’affetto che volevi può tornare a te
ma non al momento del desiderio ma
quando capisci che puoi vivere senza di esso.

Il ricercatore non crede nell’amore eterno ma nell’amore eterno.
Quindi, se ricordi una grande amicizia o un grande amore,
fallo con la delicata gioia degli amici
che non ami con la possessività degli insoddisfatti.

Apri le mani della tua anima e lascia che la tua memoria cammini
come se stessi rilasciando una colomba prigioniera.
Questo ti aiuterà anche a imparare.

 

 

già
già

Musica..

E indistruttibile, come una roccia.

Un desidero

 brutale e violento,

che mi divora il sangue..

 suonami la carne… e tutto ciò che desidero..

La luce sta svanendo intorno a me,

 l’anima freme!

quando le dita toccano le dita

e placheranno la sete delle labbra  infuocate,

morbide,avide,profumate di umori,

e l’anima uscirà dalle rive e tornerà di nuovo alla fonte della musica, dove

l’espirazione sigillerà la bocca … quali parole, se le note sono nude?  amore e

passione..senza sciogliere i suoni, verso la cupola del paradiso e sopra … più in

alto! c’è l’ispirazione dei sentimenti… e io sono nata nella musica … hai sentito?

E indistruttibile, come una roccia.
E indistruttibile, come una roccia.

 

Potrei dirti come …

potrei dirti come le mie labbra scivolerebbero sulle tue carni facendole

rattrappire come la superficie del mare accarezzata dalla tramontana..

Potrei dirti come le mie mani saprebbero avvolgere il tuo collo esile

e il mio alito far ondeggiare i tuoi capelli come un mare d’erba..

poteri dirti come le mie mani correrebbero sulla tua pelle calda

come il vento del deserto sulle dune ancora roventi dai morsi del sole..

potrei dirti come le mie labbra scivolerebbero sulle tue carni facendole

rattrappire come la superficie del mare accarezzata dalla tramontana..

potrei dirti come farei piegare le tue reni quando il tuo corpo decide

di non resistermi come i rami e le fronde degli alberi alla brezza della sera..

ma ti dico soltanto ……….. ho voglia di te

ho voglia di tenerti rannicchiata a me dopo aver fatto l’amore e sentire

il tuo respiro e i battiti del tuo cuore che diventano normali.. ©G.

 

 

 

 

A
A

allegra gioia..E..LUI

A
A

 

Mi chiedo e ti chiedo, se il paradiso esiste
e se l’inferno esiste,
e se è possibile che siamo entrambi in entrambi,
quasi allo stesso tempo.

Mi chiedo e ti chiedo,
se è possibile vivere in un sogno mentre sei sveglio,
se più mi sento sveglia,
più i miei piedi si allontanano da terra.

La risposta che cerco nelle tue labbra la
scopro nei tuoi occhi, quando
mi guardano, mi dicono tutto.

E maledico mille volte questa distanza
che passa dalle tue mani alle mie mani,
è allora che penso a te di più, è allora
che ti sogno di più,
quando ti voglio di più.

Mi guardo intorno e non riesco a trovare nulla,
Non vedo nulla che non sia questa distanza,
niente che non sia te e questa distanza.

Mi chiedo e ti chiedo, se posso averti senza averti
e toccare senza toccarti, se è possibile non vederti e guardarti.

Mi chiedo e mi chiedo
se si può morire di dolore ricordando un momento,
o semplicemente abbracciando la tua immagine..

Mentre mi guardo le mie speranze
nella speranza mai di perdere te ,
la speranza che questo sogno
durerà per sempre senza cercare altro.

E maledico ogni secondo
che non è accaduto al tuo fianco,
in ogni momento voglio e non posso,
è quando più ci penso,
è quando più ti desidero.

Mi guardo attorno e non riesco a trovare nulla,
non vedo nulla che non sia questa distanza,
niente che non sia te e questa distanza.

Ti sto cercando in giro.
Mi guardo intorno e non riesco a trovare nulla.
E non trovo nulla, non vedo nulla che non sia questa distanza,
niente che non sia te e questa distanza…©già!

 

 

 

 

 

 

 

ADG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:@gmail.com

il cielo in una stanza..

 

A
A

 

 

Il Cielo in una Stanza..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Forti dolori nascondono sotto le curve del corpo..
un mondo sopra la carne che sussurra musica…
come in un valzer ballato in punta di piedi ..
su strade coperte di pensieri passionali,
dipinto su un orizzonte bianco disegnato dalle nuvole…

Attraverso un pezzo di vetro sottile..
con una tenda strappata e legata con un fiocco candido..
posso specchiarmi e vedere l’ immagine..
di una ragazza con gli occhi a mandorla..
incollati sulla pelle liscia come magnolia…
balze di raso rosso ,
per nascondere il fragile corpo di lei…

Si lascia alle spalle sottili..un solitario
fuoco caldo di passione..
incrociando gli innumerevoli riccioli d’oro..
e le labbra in un sussurro..
osservando su rami la neve gioiosa e di allegra bellezza…

AVVISO
A.D.G.©Tutti i diritti riservati.
Questo materiale non può essere pubblicato,
trasmesso, riscritto o ridistribuito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Io Leggo

e Tu?

 

 

 

:@GMAIL.COM

Parole..e?

Una poesia
è una serenata
del cuore;
Un ode
dall’anima
all’anima;

Una ninna che
gioca
nel
nucleo più interno;

E protegge
quelli
che tocca;

Persino finisce
il poeta
a tutti
coloro che incontrano.©

fotopersonale

Io leggo..

e Tu?

:@gmail.com

A
A

 

 

Una poesia
è una serenata
del cuore;
Un ode
dall’anima
all’anima;

Una ninna che
gioca
nel
nucleo più interno;

E protegge
quelli
che tocca;

Persino finisce
il poeta
a tutti
coloro che incontrano.©

fotopersonale

Io leggo..

e Tu?

:@gmail.com

Desiderio..oppure?

Ama una carezza e una leggera pressione di un dito.

E ‘sorprendente, ma gli piace il ghiaccio

o il calore mite che cambia la sua circolazione

 

 

Nel mio mondo di fantasie, lui è il centro del cosmo!

Un pezzo di carne arbitrario e volubile, che non tollera la forza bruta.

Richiede movimenti dolci, significativi e accurati.

Egli ama essere preso in giro.

Gli piace sentirsi in perfetta scorrevolezza in giro con precisione chirurgica.

Il mio desiderio trema in attesa, quando l’attenzione si rivolge a lui

Ama una carezza e una leggera pressione di un dito.

E ‘sorprendente, ma gli piace il ghiaccio

o il calore mite che cambia la sua circolazione

Oh sì, il mio desiderio, chiamata anche voglia,sulla pelle arrossata e sensibile.

Per il mio desiderio, comunemente noto come germoglio, non importa la sua

dimensione, diametro ed è irrilevante la grandezza.

Quello di cui ha bisogno e ciò che gli piace?

Ah … Una bocca umida ed essere gustato.

Nel mio mondo di fantasie, il mio desiderio è il centro del cosmo!

La particella primaria di energia in grado di condurre

me stessa nel centro del big bang!

già
A