E..cosa ne sai tu di quanto abbia peccato io quando hai detto “ora guardami… guardami e fammi vedere quanta voglia hai di me, ma devi solo guardarmi, non devi fare altro”… quando ti ho vista distesa sul pavimento… vestita solo della tua pelle… con le gambe piegate e le ginocchia unite… che dondolavano lentamente da un lato all’altro… e i seni perfetti che seguivano quel dondolio in senso opposto… le braccia tese all’indietro sopra la testa e i capelli sciolti ad accarezzarti il viso lasciando intravedere un sorriso bianchissimo e sornione…. Quanto abbia peccato io nel vedere che in quelle gambe… piegate in quel modo c’era tutto il pudore di una ragazzina, ma quel corpo era da femmina e le tue parole da strega. E quanto ancora di più ho peccato quando mi hai detto “ora voglio” e sali lentamente accarezzandomi
voglio sentire e continuerai a farlo e quando non ne potrò più prendimi così… tenendomi le mani sui fianchi e poi lasciale scivolare lungo la mia schiena… su..
fino alla nuca e poi ancora più su a cercare le mie mani per incrociare le tue dita alle mie…
tenendo la tua bocca incollata alla mia.. per essere… un solo corpo…un solo respiro… un solo amore…”. E in quel peccato sacrale Io e Te non siamo stati più Noi, ma Uno. /—————–(© G.)_____________
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Io e Te non siamo stati più Noi, ma Uno.
Io e Te
non siamo stati più Noi,
ma Uno.
Io e Te non siamo stati più Noi, ma Uno.ultima modifica: 2018-09-06T15:29:20+02:00da
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